Valutazione attuale: / 134
ScarsoOttimo 
Articoli degli studenti - 2012

Titolo:Max Frank cerca una co-pilota per la sua Luna-mobile
Autore:Lars Chowanietz
Traduttore:Arianna Martin
www.spaceeducation.de
Leipzig, 23 Gennaio 2012

Piloti di Moonbuggy se ne trovano in tutto il mondo, ma a Oldenburger Münsterland ce n´è solo uno, Max Frank. E proprio lui vuole partecipare al NASA Moonbuggy Race 2012. Purtroppo però gli manca la co-pilota.

Articolo di Lars Chowanietz.

Max Frank e il suo Moonbuggy cercano co-pilotaBakum - Un tipo timido non si può essere, se si va sul sedile posteriore di un Moonbuggy. Ogni colpo di pedale accelera ogni parte della sofisticata tecnologia che si trova sulle quattro ruote.

Max Frank corre su curve strette senza freni. Il 19enne continua a non rallentare, anche quando ha perso i piedi che spingevano le due ruote posteriori. Poi all´improvviso si capisce esattamente cosa intende dire quando parla di fiducia all'interno di una squadra Moonbuggy. Allo stesso tempo il piccolo tour della città di Bakum non è niente di più di una corsa tranquilla.


"La fiducia è incredibilmente importante", parla con esperienza il nativo di Lipsia. L'anno scorso lui e la sua co-pilota Nadin Roessler sono arrivati 4 su 80 squadre nel NASA Moonbuggy Race negli Stati Uniti. E nel 2010 ha portato la squadra Germania a vincere il titolo.


"A Lipsia, era facile per i piloti ispirare la squadra", dice Frank. Ma ora vive a Bakum. Qui studia per diventare tecnico della comunicazione nel settore automobilistico per l´azienda Südbeck. Pertanto, si guarda attorno per trovare una nuova compagna per allenarsi e che diventi la sua co-pilota per l´imminente Campionato mondiale. Il quale si tiene a Hunstville, nello Stato dell´Alabama in USA e qui con le loro biciclette a quattro ruote i piloti cercano la massima velocità su un circuito che somiglia quanto più possibile al suolo lunare.
Ogni anno ci sono quadre provenienti da tutto il mondo.


Ora, finalmente, dal momento che il suo Moonbuggy è arrivato a Bakum, Max Frank dovrà iniziare pian piano il suo allenamento per i campionati mondiali se vuole avere una possibilità. "Purtroppo non ho ancora trovato una co-pilota", dice. Max ha distribuito volantini e appeso manifesti, ma finora senza successo. La speranza c´è, ma non per molto ancora. "Per entrare si deve essere interessati, non incredibilmente atletici o tecnici", dice Frank. Solo l'unità e l'ambizione di fare qualcosa di speciale è importante. "Tutto il resto viene con il tempo", dice con convinzione. Tuttavia, il criterio decisivo è il sesso: "Ho bisogno di una donna co-pilota”.


Queste sono le regole della NASA: "Dovrebbero essere di età compresa tra i 17 e i 20:" Inoltre, sì, l´alchimia deve essere quella giusta, se si passa molto tempo insieme,"dice.
Per l´allenamento, Frank vuole sviluppare il programma di formazione insieme al suo nuovo co-pilota. Lui può perché è stato in scuola superiore sportiva e ha dieci anni di esperienza in bicicletta.


A febbraio è tempo per Frank d´andare al trainingcamp di Maiorca (Spagna). Idealmente, questo sarebbe il momento perfetto per il suo nuovo partner. "Le questioni economiche non ci fermeranno", dice. Provvederà l´associazione "International Space Education Institute" di Lipsia (ISEI), la quale è supportata da oltre 200 sponsor e donatori. I membri pagano soltanto un piccolo contributo. Per l'associazione il Moonbuggy è un veicolo per riunire i giovani provenienti da tutto il mondo. Artigiani, ingegneri, scienziati e manager stanno lavorando sul Moonbuggy, per poi, infine, riuscire a competere in gare internazionali.


All’ISEI troviamo tedeschi, italiani, russi, indiani e anche francesi. Max Frank, però, è finora l'unico membro a Oldenburg Münsterland. E questo dovrebbe cambiare.


Max Frank può essere raggiunto via e-mail all'indirizzo max.frank @ spacepass.de.